Tra poche settimane sarà operativo il nuovo Centro di Medicina
Rigenerativa (CReM) dell’Università di Modena e Reggio
Emilia, diretto dal prof. Michele De Luca.
Il laboratorio, finanziato in gran parte dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena, si preannuncia già come centro di
eccellenza nel panorama della ricerca internazionale sulla
caratterizzazione delle cellule staminali epiteliali e sulla loro
applicazione clinica in terapia cellulare e terapia genica, grazie alla
dotazione di strumentazione assolutamente all’avanguardia e
all’accurato lavoro di adeguamento alle normative europee in
materia di certificazione.
Il CReM è una nuova costruzione a 3 piani per una superficie di
3.000 m2. I laboratori sono completamente equipaggiati per biochimica,
biologia molecolare, microscopia confocale, immunofluorescenza,
microdissezione laser, citofluorimetria, istologia, citologia,
real-time PCR. Il CReM contiene un laboratorio GMP (1000m2), con 16
stanze di colture cellulari di classe B e BL3 (dotate di un innovativo
controllo di pressione che consente la protezione ambientale sia
interna che esterna) indipendenti e interamente dedicate alla
preparazione di colture cellulari destinate alle applicazioni cliniche
in terapia cellulare e terapia genica. Ogni stanza di coltura ha un
sistema controllato (umidità e temperatura) di aria condizionata
dotato di filtri assoluti, che consentono un ambiente di lavoro
sterile. Il CReM sarà certificato come un laboratorio GMP entro
il 2008.
L'attività del Centro è focalizzata su:
- studio di meccanismi molecolari che regolano
l’auto-rinnovamento, la proliferazione ed il differenziamento
delle cellule staminali degli epiteli di rivestimento;
- coltura e caratterizzazione di cellule staminali dell'epidermide e loro applicazione clinica in diverse patologie cutanee;
- coltura ed applicazione clinica delle cellule staminali
limbo-corneali, con conseguente rigenerazione dell’epitelio
corneale e recupero della capacità visiva in pazienti con gravi
ustioni chimiche;
- definizione di protocolli sperimentali e clinici per la terapia
genica di malattie genetiche della pelle (quali le diverse forme di
epidermolisi bollosa e l’ittiosi lamellare) e degli epiteli
oculari (quali le diverse forme di distrofia corneale) mediante
correzione ex vivo di cellule staminali epiteliali;
- coltura e caratterizzazione di cellule staminali dell'epitelio
congiuntivale, uretrale e buccale mirate alla loro applicazione clinica
in protocolli di Medicina Rigenerativa dei rispettivi epiteli.
Il team di ricerca sarà composto dallo stesso Michele De Luca,
professore di Biochimica presso la Facoltà di Bioscienze e
Biotecnologie dell’Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia, da Graziella Pellegrini, professore di Biologia
Cellulare, e da Fulvio Mavilio, professore di Biologia Molecolare
entrambi presso la medesima Facoltà, e da diversi ricercatori e
tecnici di laboratorio. Ricordiamo che si tratta del medesimo team
scientifico che realizzò, nel 2005, la prima terapia genica al
mondo su un paziente con Epidermolisi Bollosa Giunzionale (cfr. Nature
Medicine, 19/11/06).
Il CReM - realizzato dal team ZPZ Partners e CDC per la parte edile, e
da T.am.co e Ing. Ferrari per la parte impiantistica, con il
coordinamento dell’ arch. Gioia Bertocchi della Fondazione Cassa
di Risparmio di Modena - si caratterizza per l'aspetto esterno a
“pattern”, generato da formule matematiche che richiamano
la morfologia degli epiteli di rivestimento, in empatia con il tipo di
attività che la struttura ospita.